sito aggiornato al 08 Ottobre 2021

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Si calcola che l’epatite C, nel mondo, abbia contagiato oltre cento cinquanta milioni di persone.  Soltanto in Italia, I malati sono all’incirca 900.000.  Di questi malati, solo il 60% sa di esserlo, mentre il rimanente, ancora ignora di aver contratto questa malattia che colpisce il Fegato.  La malattia ha un lento ma costante peggioramento ed e’ quindi consigliabile di intervenire negli stadi iniziali.  Il costo dei farmaci innovativi, capaci di sconfiggere definitivamente, questa malattia, e’ ancora troppo alto a causa dei brevetti e degli alti costi della ricerca, spesi per raggiungere alla formulazione di questi farmaci Innovativi.  Per questo motivo, il budget della Sanita’ in Italia, non consente di eradicare l’epatite C in tempi brevi.  Pertanto l’unica salvezza sembra essere quella dell’uso dei farmaci generici equivalenti, prodotti in India ed Egitto, su autorizzazione delle case farmaceutiche che ne detengono i brevetti.  Il motivo di questa autorizzazione sta nel fatto che la granparte dei malati di Epatite C si trovano in Asia, continente (assieme all’Africa) dove la poverta’ e’ manifesta e che quindi non sarebbe stato possibile curare quelle popolazioni con i farmaci originali (troppo costosi).  Questa deroga non riguarda l’Italia, dove NON e’ autorizzato il commercio dei farmaci generici equivalenti contro l’Epatite C. 


Comunque dalla fine di Marzo 2017, il Ministero della Salute ha autorizzato l’importazione dall’estero (Leggi la Notizia) di questi farmaci generici equivalenti, regolamentati da un decreto che stabilisce questa importazione solo per il malato che la richiede con la giusta documentazione.  Ovvio che si puo’ anche andare all’estero a comprare questi farmaci, ma solo per ogni singolo malato e nelle quantita strettamente necessarie alla cura della malattia, quindi dai 3 ai 6 flaconi a seconda della prescrizione dell’epatologo.  Curare una malattia cosi’ grave nello stadio iniziale e’ la cosa migliore e possono bastare dalle 8 alle 12 settimane per arrivare alla guarigione nel 98% dei casi.  Fino al 2016 in Italia si dava la precedenza alla cura dei malati piu’ gravi, cosa gia’ di per se assurda in quanto i malati meno gravi dovevano aspettare di stare peggio per essere curati dall’Assistenza Sanitaria Nazionale.  Questo controsenso, ha avuto la sua fine da quando e’ stato autorizzato di CURARE TUTTI… ma con quali soldi ?

 

Il Ministero della Salute e l’AIFA hanno fatto questa promessa, ben sapendo di non poterla mantenere e hanno di fatto lasciato molti malati nell’attesa di una cura gratuita che pero’ e’ rimasta delusa.  Curare uno stadio finale di Epatite C, dove il fegato e’ in Cirrosi, costa molto di piu’ in quanto serve un periodo di tempo piu’ lungo (e quindi molti farmaci) che varia da 24 a 48 settimane di trattamento.

 

Quindi, Finitela di aspettare..... e per superare queste lungaggini dell’assistenza Sanitaria Italiana, servira’ soltanto di rivolgersi a Noi, che siamo il distaccamento di una struttura ospedaliera privata di Kiev (Liver Center) e dove si potra’ autorizzare l’acquisto in loco dei suddetti farmaci generici Equivalenti agli originali.  Servira sia la ricetta medica dell’epatologo sia gli esami effettuati in Italia.  Chiedeteci maggiori informazioni.

 

 

La nostra struttura e' nata per curare i Malati Ucraini e quindi per poter curare i Malati Stranieri, in passato serviva, per avere accesso a questi farmaci, il sottoporsi ad alcune viste specialistiche e ad una diagnostica fatta sul posto per stabilire adeguatamente il quadro clinico e il genotipo di Epatite C di cui fanno parte, fino a consentire di prescrivere una ricetta Ucraina motivata ed avere cosi' accesso a questi farmaci "Generici Equivalenti". Mentre adesso tutto questo non e' piu' necessario...

 

Qui usiamo principalmente i Generici della casa farmaceutica Gilead, quella che per prima ha rivoluzionato il Sistema di cura con l’introduzione del farmaco Sovaldi e successivamente con l’Harvoni.   Farmaci che da sempre  hanno dato I migliori risultati di guarigione (98%). 

 

Dai scacco matto in 3 mosse all’Epatite C !! 

1) Scrivici 

2) Vieni a Kiev  

3) Torna in Italia con la cura giusta per te. 

 

Sara' possibile anche spedire i farmaci direttamente a casa vostra, bastera' seguire le disposizioni di Legge Italiane. 

Scarica qui la Circolare del Min. della Sanita' che Autorizza l'importazione dei farmaci dall'estero con le dovute restrizioni

Qui invece troverete la dichiarazione che il Medico specialista deve compilare per autorizzare il paziente a ricevere i farmaci

 



Ultime NOVITA' Farmaceutiche

Farmaco Maviret della Abbvie, valido per tutti i genotipi

di Epatite C (dose maggiore soltanto per il tipo 3).  Da assumersi 3 volte al giorno per 8-12 o 16 settimane.

 

Farmaco VOSEVI della Gilead, Valido per tutti i genotipi di Epatite C.  Una sola pasticca al giorno per 12 settimane.

Purtroppo al momento sembra che la Gilead non intenda

autorizzare il "generico" di questo farmaco, ritenuto non

indispensabile.  Forse uno spiraglio per l'estate 2020....


                                                               Entrambi i Farmaci suddetti sono approvati dall'AIFA



Il punto della situazione (Settembre 2019) e alcune opinioni sul Maviret.

 

L’obiettivo eliminazione dell’infezione da virus Hcv, curando 80.000 pazienti l’anno nel triennio 2017-2019, appare ancora lontano. A un anno esatto dalla rimozione delle restrizioni per l’accesso ai farmaci antivirali innovativi garantiti a tutti i pazienti con epatite C cronica, in Italia meno di un malato su due e’ stato avviato alle cure. Il Fondo per i farmaci innovativi non viene utilizzato a sufficienza dalle Regioni, non c’e’ un Pdta condiviso e mancano all’appello decine di strutture autorizzate alla prescrizione e distribuzione degli antivirali. Questa la situazione, segnata da evidenti differenze regionali, che emerge dal dossier “epatite C – Indagine conoscitiva sull’accesso ai farmaci nelle regioni italiane”, realizzato da EpaC Onlus.

 

Una rivoluzione epocale, avvenuta negli ultimi anni, ha riguardato le persone affette da epatite C, prima con l’arrivo di diversi nuovi farmaci antivirali, i cosiddetti DAAs (Direct Antiviral Agents), efficaci per quasi tutti i pazienti, poi a marzo 2017 con i nuovi criteri di trattamento per l’epatite C cronica, che hanno consentito l’accesso universale alle nuove terapie in regime di rimborsabilita’ da parte del Ssn. Questa storica decisione e’ stata possibile anche grazie alla riduzione del prezzo degli antivirali e l’allocazione di 1,5 miliardi di euro nel triennio 2017-2019 per i farmaci innovativi e, parallelamente, Aifa ha annunciato importanti e ambiziosi obiettivi: eliminazione dell’infezione da virus Hcv dall’Italia entro il 2020, trattamento di almeno 80.000 pazienti l’anno e aumento del numero dei Centri autorizzati di 50 unita’. Cosi’ in un comunicato EpaC Onlus.

 

Purtroppo spesso le buone intenzioni non bastano. E la situazione non e’ molto cambiata da due/tre anni a questa parte.

 

“Sebbene il numero di pazienti avviati al trattamento sia in aumento, ad oggi questi obiettivi appaiono difficili da raggiungere- dichiara Ivan Gardini, Presidente EpaC Onlus- l’indagine rileva uno scenario critico circa le caratteristiche delle strutture autorizzate in ciascuna Regione ma, soprattutto, le stesse Regioni- eccetto Sicilia e Veneto- non hanno predisposto strategie adeguate per la presa in carico di tutti i pazienti gia’ diagnosticati, attraverso il coinvolgimento degli stakeholder che gestiscono interi bacini dove stazionano pazienti da curare: parliamo delle carceri, SerD, Medici di famiglia, strutture ospedaliere non autorizzate, ecc. In particolare si segnalano pazienti con cirrosi che dalle strutture non autorizzate non sono ancora stati inviati alle strutture autorizzate per essere curati immediatamente, e questo e’ inaccettabile.

 

Diverse strutture ospedaliere hanno esaurito gran parte dei pazienti da curare in lista di attesa ed e’ giunto il momento di riorganizzare le reti di cura per la presa in carico di tutti i pazienti, nessuno escluso, potenziando le strutture che hanno ancora molti pazienti in lista di attesa, e incrementando il numero delle strutture autorizzate in ragione del bisogno presente e futuro. Ci preoccupa il fatto che non abbiamo riscontrato la chiara volonta’ di aderire al piano di eliminazione triennale, per il semplice fatto che nessuna Regione ha messo nero su bianco quanto annunciato da Aifa, ne’ come volonta’ di eliminare l’infezione entro 3 anni, ne’ come obiettivi numerici, regionali e per singola struttura.

Non e’ un caso che Sicilia e Veneto sono le uniche Regioni che hanno personale interamente dedicato al piano di eliminazione dell’epatite C e quindi hanno sviluppato politiche organizzative ed operative adeguate all’obiettivo da raggiungere”.

 

“A livello nazionale- continua il comunicato- sono stati realizzati due importanti interventi al fine di realizzare il Piano di Eradicazione HCV, che prevede l’arruolamento di 80.000 pazienti all’anno, per 3 anni. Nel 2017 è stato confermato il fondo per i farmaci innovativi, 500 milioni di euro annui, precedentemente istituito per il biennio 2015-2016, dei quali la maggior parte è dedicata a farmaci per la cura dell’HCV.

 

A marzo 2017 sono stati ampliati i criteri di arruolamento. Se fino a quel momento solo i pazienti più gravi, gli F3 ed F4, potevano beneficiare della cura con i nuovi farmaci antivirali diretti, da aprile 2017 tutti i pazienti affetti dal virus HCV possono accedere alle cure“. “Nonostante ci siano farmaci efficaci e fondi disponibili, ad oggi il ritmo di arruolamento è il seguente (Fonte Registri AIFA): da gennaio 2017 a fine marzo 2017 sono stati trattati circa 7.337 pazienti; da marzo a dicembre 2017 39.959 pazienti e da gennaio 2018 al 5 marzo 2018 12.662 nuovi pazienti“.

 

“Il farmaco in questione, il Maviret– evidenzia il comunicato- che ha già ottenuto la rimborsabilità da AIFA, realizza due forme di terapia, che agiscono su tutti i genotipi circolanti di epatite C e che distruggono il virus in 2 mesi, a seconda della presenza o meno di cirrosi o di specifici genotipi virali. Con questa cura di 2 mesi si può dunque eradicare in maniera definitiva l’infezione dal corpo umano; ciò differisce dal concetto di eliminazione, che si riferisce a un tema di salute pubblica, per cui mediante le terapie dei singoli è possibile togliere definitivamente l’infezione dalla nostra società. In questo caso, si parte dall’eradicazione a livello individuale, ma l’ambizioso progetto destinato a compiersi in prospettiva è quello dell’eliminazione dell’infezione dalla popolazione, con il virus che non sarebbe più circolante”.

 

“L’epatite C comporta un maggior rischio di contrarre malattie cardiovascolari e malattie metaboliche, in particolare il diabete. Quindi, in linea più generale, si tratta di liberarsi non solo di un’infezione del fegato, ma di un’infezione cronica sistemica che ha effetti anche su parametri vitali, su organi e sistemi, che in ultima analisi accorcia la vita”.


 

Noi crediamo che il Maviret sia un ottimo farmaco, ma crediamo altresi che si possa aggirare tranquillamente attraverso l’uso di altri farmaci specifici e disponibili nella forma “generico equivalente”. Intanto il dover prendere 3 pasticche al giorno (in 3 diversi momenti della giornata) non rende quell farmaco il migliore.   Infatti basta scordarsi di prendere una pasticca che l’efficacia puo’ precipitare pericolosamente. Tutti gli altri farmaci (con lo stesso principio di azione) vanno presi nella dose di una pasticca al giorno, sempre alla stessa ora. Difficile da dimenticare…. Ricordiamo che il principio del funzionamento di TUTTI I farmaci innovativi contro l’Epatite C, e’ il medesimo. Il Virus viene sconfitto perche’ diventa impossibile per lui la replicazione. Quindi non replicandosi, alla sua morte, non viene sostituiro con altri individui. Come e’ sempre avvenuto. La vita media di un singolo Virus dell’epatite e’ di un mese. Certo che se gli permettiamo di riprodursi, esso diventa immortale.

 

Quindi nessun miracolo del Maviret ma solo un accorciarsi della terapia dalle canoniche 12 settimane alle 8 settimane (ma ci sono eccezioni…). Inoltre, per concludere, l’efficacia non e’ la stessa per tutti e 6 i genotipi della Malattia e indicare un generico 95% di successi, puo’ trarre in inganno. Ci sono alcuni genotipi che hanno guarigioni anche del 89-86%... mentre altri farmaci, piu’ specifici per quell tipo di genotipo, riescono a raggiungere un efficacia del 98%. Vi sembra la stessa cosa ? A Nostro avviso si sta tendendo a far apparire il Maviret migliore di quello che sia. Ci permettiamo un ultima affermazione: sui pazienti giovani (sotto I 18 anni) non e’ stata ancora provata l’efficacia di questo Maviret, eppure sappiamo di Epatologi che lo prescrivono…

 


 

L'AIFA (l'agenzia del farmaco italiana) ha approvato la vendita e l'uso del farmaco di ultima generazione EPCLUSA (Velpatasvir 100mg/Sofosbuvir 400mg).

 

Questo farmaco e' risultato EFFICACE con tutti i Genotipi Virali (6 principali, ma con molte variabili).

Queste sue proprieta' fanno si che il farmaco EPCLUSA sia il primo farmaco di ultima generazione, PANGENOTIPICO.

 

In vendita in Italia a 27.500 Euro (IVA Inclusa) nella confezione da 28 compresse. 

 

Disponibile nella versione "generico equivalente" a partire da Giugno 2017.  Leggi qui   oppure vai alle nostre NEWS

                   State AGGIORNATI......Date un'occhiata alla pagina delle  ULTIMISSIME  novita'



       Qua in alto, la cronologia di nascita dei piu' recenti farmaci innovativi, contro l'Epatite C, prodotti in America

 

                                                     Leggetevi anche l'evoluzione della cura dal 1989 ad oggi




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Vasta scelta dei migliori preparati specifici, nella forma: Genereci Equivalenti

garantiti e certificati.

Tutto il meglio ad un prezzo piccolo-piccolo....

Sara' necessario fornirci una ricetta medica dello specialista Italiano.

Attenzione: Potremo Consegnare i Farmaci tramite Corriere Espresso.

 

>>  Diagnostica  <<

Qui troverete le migliori apparecchiature per disgnosticare l' Epatite C in tutti i suoi 6 genomi. 

Esami HCV e HCV-RNA.

Test di elastometria e

Prescrizione medica finale.

Non lasciate che la malattia cresca dentro il vostro fegato indisturbata. Da oggi la guarigione non e' piu' una mera speranza, ma realta'.

>>  Epatologia    <<

Per chi volesse una diagnostica fatta QUI i migliori esperti di Infezioni Virali,  vi visiteranno per trovare la miglior soluzione alla vostra guarigione definitiva !!  

La terapia da fare a casa vostra richiedera' in tutto 12 settimane (una compressa al giorno).  Non sarete piu' condannati ad una attesa interminabile.

 

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Per chi vuole venire a Kiev a ritirare direttamente i farmaci.  Sara' necessaria una prescrizione medica specialistica Italiana.

In poco tempo il virus dell'Epatite C non sara' piu' nel vostro sangue. Acquistare i farmaci generici dall'Estero, garantira' una Guarigione completa e garantita ad un costo piu' che accettabile !!