L'evoluzione delle cure


Quando il Virus dell'Epatite C, venne scoperto (correva l'anno 1989... prima veniva chiamato non A e non B) gia' erano in commercio i vaccini per l'Epatite B e pure l'Interferone, che sarebbe diventato, di li a poco, il protagonista assoluto delle successive terapie.  Erano gia' allo studio i primi antivirali che avrebbero ottenuto rapidamente, ottimi risultati contro l'Epatite B.  Con queste premesse, le speranze di sconfiggere questa versione "C" del Virus, erano piu' che fondate...

Purtroppo questa Epatite C, si rivelo' da subito, una brutta "gatta da pelare".  Infatti, ancora oggi non esiste un vaccino efficace e alla fine del secolo scorso, l'unica terapia in qualche modo "efficace" risulto' essere quella con 2 farmaci principali:

L'Interferone Pegilato e la Ribavirina.  Purtroppo la loro efficacia e' stata sempre molto variabile, a seconda del genotipo di questo Virus.  Esistono, infatti 6 varianti con numerosi sottotipi.  Dei 4 genotipi presenti in Italia il Tipo 1 e' il piu' diffuso, seguito dal tipo 2 e 3.

Pensate che con un intero anno di trattamento, la speranza di eradicazione del Virus era del solo 45% nel Genotipo 1, mentre si arrivava al 70% per i genotipi, 2 e 3.  Inoltre, questi risultati, si raggiungevano a caro prezzo, a causa dei massicci effetti collaterali.

Il Peginterferone alfa deve essere somministrato come iniezione sottocutanea (sotto la pelle) una volta alla settimana. In monoterapia il regime posologico è di 0,5 o 1 microgrammo per chilogrammo di peso corporeo alla settimana, mentre in associazione a ribavirina la dose è di 1,5 microgrammi per chilogrammo alla settimana.

 

Gli interferoni sono proteine normalmente prodotte dal nostro sistema immunitario quando viene rilevata la presenza di agenti pericolosi come virus, batteri, parassiti e perfino cellule tumorali.

 I medicinali a base di interferoni contengono queste proteine e il loro compito consiste nello stimolare il sistema immunitario dei pazienti per aiutarlo a debellare, in questo caso, l'infezione da HCV.

La ribavirina è un farmaco antivirale in grado di interferire con la sintesi degli acidi nucleici (DNA e RNA) dei virus.

Assieme al Peginterferone Alfa, viene usato in pazienti che hanno ancora una buona funzionalita' epatica, ma che presentano i segni della malattia (aumento delle transaminasi e presenza dei marcatori dell'infezione nel sangue, come RNA virale o anticorpi contro il virus).

 

Negli anni 2000, con l’obbiettivo soprattutto di evitare l’uso dell’interferone, si sono sperimentati diversi antivirali, farmaci cioè che attraverso vari meccanismi aggrediscono direttamente il virus, provandoli da soli o in combinazioni con altri antivirali o con i farmaci tradizionali, con qualche buon risultato, ma scontrandosi con la resistenza del virus e, comunque, sempre con gravi effetti collaterali.   Poi nel 2010 la svolta dei primi farmaci Antivirali diretti.....

 

Antivirali, come il Boceprevir (Victrelis ®) o il Telaprevir (Incivo ®) hanno avuto vita breve, in quanto necessitavano di molto piu' tempo (dalle 24 alle 48 settimane) e non potevano rinunciare al supporto dell'Interferone Pegilato Alfa ne' della Ribavirina.  Sono stati soppiantati in breve tempo dal piu' potente e risolutivo Sofosvubir della Gilead. nato nel 2013.

 

                      Il grafico qua sopra, dimostra l'evoluzione delle cure contro l'Epatite C negli anni a partire dal 2013

                     Il Sofosbuvir diventa quindi il protagonista ASSOLUTO delle nuove cure e di splendidi risultati


 

 

Sofosbuvir (Sovaldi ®): questo antivirale non deve mai essere utilizzato da solo, ma sempre in associazione a ribavirina, oppure in associazione a peginterferone alfa e ribavirina. Ancora migliore e' la combinazione con il Daclatasvir.

La dose di sofosbuvir solitamente impiegata è di 400 mg al giorno, da assumersi per via orale con il cibo.

Con il Daclatasvir il Sofosbuvir raggiunge i suoi migliori successi, abbattendo concretamente gli effetti collaterali e portando le guarigioni ad oltre il 90%.

 



E siamo cosi' giunti ai due farmaci che con un unica pasticca al giorno, hanno sconfitto sia l'Epatite C che gli effetti collaterali.

  L'Harvoni (Soforbuvir+Ledipasvir) per i Genotipi 1,4,5 e 6 e l' Epclusa (Sofosbuvir + Velpatasvir) per qualunque Genotipo.

 

                                                                       UNA STORIA A LIETO FINE, DOPOTUTTO.....

 

            Vi ricordiamo che sono disponibili i generici equivalenti di questi farmaci risolutivi.  Date un'occhiata QUI.

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